Corrado Rodio dell’Antica Masseria Brancati ci racconta come coniugare rispetto dell’ambiente e sviluppo eco sostenibile, tradizione e innovazione
Che tipo di turismo porta avanti la Masseria Brancati?
Ci occupiamo di ospitalità, produzione e vendita di olio extravergine biologico. visite guidate all’azienda. La struttura è un’antica Masseria fortificata nel cuore della piana di olivi secolari della Marina di Ostuni, la cui architettura è stata lasciata intatta . Ottocento delle mille piante secolari presenti in azienda sono stata censita come “monumenti naturali“dalla Legge Regionale 14 del 2007: molte di esse hanno 2000 anni di storia, alcune arrivano anche a 3000. Adottiamo la formula Bed & Breakfast, con l’intento di generare uno scambio di esperienze culturali con gli ospiti provenienti da ogni parte del mondo.
Quali sono le politiche e le misure che rendono “sostenibile” la masseria?
Credo che l’informazione e l’educazione siano alla base della formazione di una coscienza rispettosa dell’ambiente e che debba coinvolgere la popolazione a largo raggio. La mia filosofia è quella di condurre l’azienda nel modo più sostenibile, per limitare l’impatto ambientale e favorire i processi naturali di riciclo dell’energia e della materia. Dunque è fondamentale il rispetto dello stato architettonico e agricolo dei luoghi, attraverso la conduzione biologica, l’inerbimento controllato, la raccolta delle acque piovane ad uso irriguo, l’aridocultura dell’oliveto secolare, l’utilizzo di lampade a basso consumo, la raccolta differenziata, l’utilizzo di caldaia alimentata a sansa esausta per l’impianto di riscaldamento domestico e la produzione di acqua calda sanitaria.
Il rispetto per l’ambiente, la flora locale e la tradizione secolare della sua zona sono caratteristiche fondamentali nella conduzione della sua azienda. Come si coniugano oggi in una logica di crescita economica ?
Penso che la crescita economica di un azienda, ma anche di territorio consista nella valorizzazione e promozione delle sue tipicità legate al paesaggio e alla storia del luogo, puntando ad una produzione di eccellenze. Quindi in primo luogo vi è la tutela del paesaggio. La crescita economica della mia azienda si è basata sul principio della decrescita , puntando a preservare l’originalità e la bellezza della masseria e dell’oliveto, quindi non ci sono stati ampliamenti né di tipo agricolo, né turistico, Anche l’oliveto monumentale è stato tutelato evitando la pratica dell’infittimento che lo avrebbe reso certamente più remunerativo ma che avrebbe privato della bellezza dei tronchi scultorei. Questa politica del “non fare” ha fatto si che l’azienda diventasse oggetto di interesse da parte di numerose agenzie di viaggio internazionali e meta di visitatori da tutto il mondo, quindi veicolo per la promozione dell’ospitalità e dell’olio extravergine la cui produzione è e rimarrà l’attività principale .
La sua attività non si limita quindi solo al turismo, ma anche alla tutela del paesaggio naturale e storico.
Esatto, ad esempio collaboriamo anche con il Consorzio di Gestione del Parco Naturale delle Dune Costiere, siamo stati partner del progetto Nat.Pro, finanziati dal programma di Cooperazione territoriale Europa Grecia e aderiamo al progetti pilota “Bioitinerario della Via Traiana”. In virtù di questo impegno la Masseria Brancati ha ottenuto il marchio “Turismo sostenibile” dal sistema dei Parchi e delle riserve naturali delle provincia di Brindisi; nel 2010 il WWF ci ha conferito il premio “Panda d’Oro” per la conservazione della biodiversità.
Articolo di: Mario Luongo